La fiducia dei leader aziendali globali nella resilienza delle loro organizzazioni è in aumento nonostante la pandemia
Il quarto indice sulla resilienza organizzativa di BSI identifica un chiaro legame tra la resilienza organizzativa olistica e le prestazioni finanziarie, con il 57% degli intervistati che si aspetta un 2021 più forte
15 marzo 2021 - Dal quarto rapporto annuale dell'Indice di resilienza organizzativa di BSI, che ha intervistato 500 senior leader in tutto il mondo, emerge che, nonostante le sfide del 2020, la fiducia dei leader aziendali nella resilienza delle loro organizzazioni è aumentata.
L'indice ha rilevato che i leader rimangono cautamente ottimisti, con oltre la metà (57%) delle imprese nel Regno Unito, negli Stati Uniti e in India che si aspetta un miglioramento della propria performance finanziaria quest'anno. Il concetto di resilienza organizzativa si riferisce alla capacità di un'organizzazione di anticipare, prepararsi e adattarsi sia ai cambiamenti incrementali che a interruzioni improvvise per sopravvivere e prosperare, capacità che sono state messe alla prova nell'ultimo anno.
Nel complesso, nel 2020, la resilienza organizzativa percepita tra le organizzazioni a livello globale è aumentata: un terzo delle aziende (33%) si è detta pienamente fiduciosa nella resilienza della propria organizzazione, il cinque per cento in più rispetto al 2019. Le misure messe in atto prima della pandemia hanno avuto successo e aiutando le aziende stesse a sopravvivere, consolidarsi e iniziare a ricostruire, rafforzando la propria fiducia per il futuro.
Sebbene il 2020 sia stato un anno difficile per la maggior parte delle persone, molte organizzazioni sono uscite più fiduciose dal terribile test della pandemia. All'interno dello studio, vi è una chiara associazione tra coloro che riportano una performance finanziaria più forte e quelli con una percezione più forte della propria resilienza organizzativa.
Susan Taylor Martin, amministratore delegato di BSI, ha commentato:
“Il 2020 è stato un test globale di resilienza organizzativa e ha dimostrato con forza la crescente importanza della capacità di un'organizzazione di prepararsi e rispondere a interruzioni impreviste o improvvise. È incoraggiante vedere un cauto ottimismo per il futuro poiché i leader aziendali si concentrano sulla ricostruzione migliore e le organizzazioni riconoscono chiaramente il valore di dare la priorità alla salute, alla sicurezza e al benessere di dipendenti, clienti e comunità.
"Mentre guardiamo avanti alla "prossima normalità", speriamo che il nostro benchmark annuale dell'Indice di resilienza organizzativa continui a fornire alle organizzazioni le intuizioni, la previsione e l'ispirazione per cogliere le opportunità future e garantire che le loro attività rimangano resilienti.”
Così come la ripresa globale sarà variabile e avverrà a ritmi diversi in tutto il mondo, anche l'indice ha rilevato che la sicurezza finanziaria e la fiducia non sono distribuite uniformemente a livello globale. Nonostante le imprese in Giappone e Cina abbiano riportato battute d'arresto finanziarie simili nel 2020, solo le organizzazioni della Cina si aspettano un anno migliore nel 2021. Gli intervistati hanno evidenziato che questo ritorno più lento alla fiducia in Giappone riflette la cultura aziendale piuttosto che le condizioni di mercato.
I leader delle aziende in India, Stati Uniti e Regno Unito guardano avanti con relativo ottimismo, con la futura fiducia nelle loro organizzazioni che raddoppia o triplica, nonostante quasi la metà delle organizzazioni abbia riportato, nel 2020, risultati finanziari peggiori su base annua.
Il Giappone ha avuto la percentuale più alta di organizzazioni che hanno segnalato un anno peggiore nel 2020 e prevede la ripresa più debole con solo il 38% che si aspetta un 2021 migliore. Al contrario, le aziende statunitensi erano le meno propense a segnalare un'inversione di fortuna nel 2020, e, insieme all'India, sono i più propensi a prevedere una crescita con il 64% che prevede un 2021 più forte.
Il report identifica che l'industria aerospaziale è meno sicura della sua resilienza organizzativa dopo gli sconvolgimenti del 2020; solo il 43% prevede un miglioramento nel 2021 rispetto al 67% dei leader aziendali nel settore del Built Environment, il 61% nella sanità, il 57% nel food e il 56% nell'automotive.
Nonostante lo sconvolgimento portato dalla pandemia COVID-19, la diversità e la sostenibilità continuano a rimanere in cima all'agenda delle organizzazioni di tutto il mondo. Il report ha rilevato che, invece di spostare l'elenco delle priorità verso il basso a causa dell'emergere di questioni che erano percepite come più urgenti, prendersi cura del benessere di dipendenti, clienti e comunità è stato vitale per ricostruire la resilienza organizzativa.
Dei 16 elementi che compongono la resilienza organizzativa, il rapporto ha rilevato che i più e i meno importanti sono (+/- i numeri indicano il movimento annuale di grado):
Elementi di maggiore impatto: quelli considerati come aventi il maggior effetto sulla resilienza
- Gestione dei fornitori: aumento di dieci posizioni rispetto al 2019
- Horizon Scanning: salito di due posizioni nel 2019
- Business Continuity - + 13 posizioni rispetto al 2019
- Innovazione: aumento di due posizioni rispetto al 2019
- Coinvolgimento della comunità: salite di due posizioni rispetto al 2019
Elementi più performanti: quegli elementi in cui le organizzazioni hanno ritenuto di eccellere
- Gestione finanziaria - stesso grado del 2019
- Visione e scopo: stesso grado del 2019
- Capacità adattiva – sale di 10 posti rispetto al 2019
- Leadership - ha guadagnato un posto nel 2019
- Gestione delle informazioni e della conoscenza: in calo di una posizione rispetto al 2019
Il report completo è pubblicato qui: https://www.bsigroup.com/it-IT/I-nostri-servizi/La-resilienza-in-azienda/Il-primo-Indice-di-resilienza-organizzativa-al-mondo/
Informazioni complete su Organizational Resilience Framework di BSI: https://www.bsigroup.com/it-IT/I-nostri-servizi/La-resilienza-in-azienda/